Storia di Bol
La Brazza era gia abitata nella preistoria, probabilmente nel mesolitico, e sicuramente nel neolitico, cio alla fine del 3. millennio avanti Cristo, da una popolazione preindoeuropea, la cui attivita principale era l'allevamento del bestiame. Nel secondo millennio, durante leto del ferro l'isola era popolata dagli Illiri indoeuropei i quali erano principalmente allevatori di bestiame ma anche agricoltori.
I Romani non fondarono città ma costruivano case padronali ( ville rustiche ). Verso la fine dell’VIII e l’inizio del IX secolo, su questi territori arrivarono i croati narentani ( dal fiume Neretva ), respingendo la popolazione romanizzata autoctona illirica.
L’isola di Brazza in quell’epoca era sotto il dominio dei Franchi. All’inizio dell’ XI secolo questi territori furono conquistati dai Veneziani. Alla metà del secolo Brazza fa parte dello Stato croato, regnante Pietro Cresimiro IV. Nel XII secolo questi territori sono formalmente sotto Bisanzio ma amministrati dai Veneziani. Durante il regno del re Koloman, nel 1107, Brazza fa parte dello Stato croato-ungherese. Nel 1135 Venezia conquista Brazza che nel 1170 è di nuovo sotto Bisanzio per un breve periodo perché già nel 1180 è di nuovo parte dello Stato croato-ungherese. Andrea II, re dello Stato croato-ungherese, regala Brazza ai principi Frankopani.
Poi Brazza viene conquistata dai pirati di Almissa ( Omis ). I brazzani chiesero a Venezia protezione che fu concessa. Così dal 1 aprile 1278 questi territori sono sotto il dominio di Venezia fino al 1358. In quell’anno Brazza entra ancora una volta a far parte dello Stato croato-ungherese. In seguito Brazza cambia spesso dominio. Così nel 1390 è sotto la protezione del re bosniaco Tvrtko I, nel 1394 è sotto il re Sigismondo del regno croato-ungherese, nel 1403 è governata da Hrvoje Vukčić e nel 1413 cade sotto il dominio di Ragusa ( Dubrovnik ).
Infine, nel 1420, Brazza viene conquistata dai Veneziani che la governano fino al 1797, cioè fino alla caduta di Venezia. Venezia formalmente rispettava l’ordinamento comunale lasciando tutte le forme di autonomia ma, in pratica, tutto funzionava in accordo con le sue leggi e tramite i suoi incaricati si intrometteva pesantemente negli affari interni del Comune. Abolirono le regole e i diritti tradizionali ed amministrarono la giustizia sotto l’autorità di un provveditore generale. I principi brazzani erano per la maggior parte nobili veneziani decaduti che venivano sull’ isola per arricchirsi. Riducevano l’autonomia comunale e si comportavano in modo arrogante.
Con la caduta di Venezia i brazzani pensarono di essersi liberati da ogni obbligo e che adesso fossero liberi. Lo stesso anno però, l’Austria prese possesso di questi territori e li dominò fino al 1805. Con la pace di Požun questo territorio va sotto l’amministrazione francese che introdusse molte riforme economiche. Viene abolita l’aristocrazia, si fondano scuole.
Nel dicembre 1806 i Russi conquistano Brazza, ma già a metà del 1807 ritornano i francesi, ma la pace era ancora lontana. Le navi inglesi attaccano l’isola in due riprese, nel 1811 e nel 1812. Nel giugno 1811 una corvetta inglese attaccò Bol, distruggendo tante navi nel porto e portando sull’isola di Vis un ricco bottino di grano, olio e vino.
Dopo la caduta di Napoleone, Brazza torna di nuovo sotto il dominio austriaco il 7 luglio 1814. Nel 1823 arriva una nuova divisione territoriale dell’isola. Brazza viene suddivisa in 7 comuni tra i quali Bol.
Si profilava una lunga e difficile battaglia per la lingua croata e per l’unione con la Croazia. I patrioti di Bol sono riusciti a conquistare il potere in Comune nel 1883. La seconda metà del XIX secolo è il periodo del risveglio nazionale. Nel 1897 viene fondato il circolo croato di lettura/ biblioteca. Dal 1 dicembre 1918 Bol entra a far parte del nuovo Stato ( Jugoslavia ) con il quale non vengono realizzati i sogni nazionali.
Dopo la seconda guerra mondiale, Bol entra a far parte della SFR ( Repubblica Federativa Socialista ) Jugoslavia, fino alla fondazione dell’autonoma ed indipendente Repubblica di Croazia.